PINK PLANET – ANOTHER PINK FLOYD TRIBUTE

Evento organizzato dal Comune di Sacile
presso la corte di Palazzo Ragazzoni
in caso di pioggia Teatro Zancanaro

I Pink Planet sono un gruppo di 10 musicisti/attori, provenienti da Udine e dintorni, che hanno costruito uno spettacolo in omaggio alla celeberrima band inglese dei Pink Floyd, intitolato Another Pink Floyd Tribute. Lo spettacolo si caratterizza come esperienza multimediale, non solo sonora e visiva ma anche concettuale, integrando alcuni momenti narrativi pensati per il massimo coinvolgimento dello spettatore nel variegato mondo Floydiano.
Lo spettacolo è formato da tre diverse componenti.

La componente musicale
Esecuzione da parte di nove musicisti di una selezione di brani, interamente suonati e cantati dal vivo, che ripercorrono oltre 50 anni di carriera dei Pink Floyd, dagli esordi più classici come quelli di The Dark Side of the Moon (1973), fino agli album più recenti. Oltre a riproporre pietre miliari quali Money, Wish You Were Here, Another Brick In The Wall e Shine On You
Crazy Diamond, in Pink Planet eseguono anche brani meno suonati dal vivo, tratti dagli album Meddle (1971), A Momentary Lapse of Reason (1987) e The Division Bell (1994). Gli strumenti musicali impiegati sono sia di tipo digitale che acustico, predisposti in modo da replicare il più fedelmente possibile le sonorità originali. Tra di essi si segnalano l’organo Hammond-C3 del 1963, completamente restaurato, la slide-guitar e il sassofono.

La componente visuale
Un’importante caratteristica dello spettacolo è costituita dall’uso di particolari effetti scenici, come l’iconico schermo circolare attraverso il quale, utilizzando un sofisticato sistema di retroproiezione, vengono mostrati filmati appositamente realizzati in sincrono con la musica. Nello spettacolo vengono impiegati anche dei potenti proiettori laser che consentono di creare figure luminose di grande effetto.

La componente letteraria
Il gruppo si avvale della collaborazione del noto giornalista e critico musicale Andrea Ioime, grande fan e fine conoscitore della poetica Floydiana. Egli partecipa allo spettacolo in veste di narratore, alternandosi all’esecuzione dei brani musicali, per trasmettere al pubblico le idee e i sentimenti dei protagonisti della band inglese, prendendo spunto da fatti realmente
accaduti.